Il percorso ha avvio con un ciclo delle assemblee facilitate per ogni reparto, da cui far emergere le proposte più condivise, e da un’ulteriore assemblea con i delegati di ogni reparto, finalizzata a creare ulteriore scambio, dialogo e sintesi tra le proposte. Tutte le proposte emerse saranno poi filtrate da tutta la comunità carceraria (attraverso un pre-voto) e solo le più condivise tra quelle fattibili saranno progettate e sottoposte al voto finale, quando tutta la comunità sarà chiamata a scegliere i progetti prioritari da finanziare con la campagna di crowdfunding. Data la separaziona tra gli spazi maschili e femminili e la disparità di numero, il processo sarà distinto tra uomini e donne. La durata prevista è di circa tre mesi.
L’avvio del percorso sarà il 5 Marzo, con i primi incontri informativi dentro il carcere.
Dopo aver distribuito il materiale informativo, vengono realizzati degli incontri in ogni reparto per spiegare in dettaglio il processo, rispondere a dubbi e domande e stimolare la partecipazione in vista delle assemblee
è il primo vero momento in cui si inizia a riflettere insieme sulle priorità della Casa di reclusione. Lo scopo degli incontri è di promuovere un confronto finalizzato all’aggregazione di idee e la trasformazione in proposte progettuali condivise
Sin dall’inizio del percorso e fino a poche settimane dopo le assemblee, ogni detenuto ha la possibilità di consegnare la propria proposta. Le proposte vengono riportate tutte in una raccolta a disposizione in tutti i reparti per la visualizzazione. Viene organizzata una giornata per permettere a tutti i detenuti di indicare le proposte da portare alla valutazione, progettazione e voto, tra tutte quelle presentate
Una Commissione tecnica - composta da volontari, amministrazione penitenziaria e detenuti della Manutenzione Ordinaria Fabbricati (MOF) - valuta la fattibilità delle proposte a partire dalla più condivisa e ammettono alla fase successiva le prime proposte fattibili
è la fase in cui le proposte si trasformano in progetti finanziabili, con un costo, una tempistica di realizzazione ed il dettaglio delle azioni da compiere
è l’atto conclusivo del processo. I progetti saranno votati dai detenuti e quelli che raccoglieranno più consensi, saranno portati avanti, a partire dalla campagna di crowdfunding.